Cicloturismo
LA CULTURA DEL VIAGGIO IN BICI
Piccole storie immerse nel verde per il turista curioso
Il metodo migliore per scoprire un territorio dalle mille sfumature? Attraverso una serie di percorsi in bicicletta a stretto contatto con la natura alla scoperta di itinerari ricchi di storia! Un territorio in cui incontrerete pievi e chiese antiche, ville padronali, veri e propri tesori d’arte incastonati tra i colori delle diverse tessiture agricole intervallate da corsi d’acqua.
Itinerario 1 – In bicicletta lungo il Fiume Lamone
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Un percorso di 35 km lungo il fiume Lamone, una via d’acqua da percorrere lentamente scoprendo le bellezze di un territorio unico: la pianura rigogliosa, le valli bonificate, le lagune salmastre, la secolare Pineta di San Vitale, la foresta allagata di Punte Alberete – popolata da importanti specie di avifauna acquatica – fino a raggiungere la suggestiva duna costiera della foce del fiume. Un museo diffuso all’aria aperta arricchito da interessanti siti storico-culturali tra i quali Palazzo San Giacomo a Russi ed il Museo della Civiltà Palustre a Villanova di Bagnacavallo. Un omaggio al territorio e un invito a scoprirne la ricchezza che vi si cela. Un viaggio meraviglioso tra presente e passato immersi in un ambiente unico tra storia, cultura e natura.
Notevole dal punto di vista naturalistico è la zona dei Bacini di Russi e Fiume Lamone, importante sito della bassa pianura ravennate, strategicamente proteso quale corridoio ecologico a collegare Appennino e Delta. All'estremità orientale dell’area, per 17 ettari, è compresa l’Area di riequilibrio ecologico "Villa Romana di Russi", sito naturalistico ricreato nella cava esaurita di argilla dove, nel 1938, vennero scoperte le vestigia di una ricca villa di epoca romana nonché resti e sepolture dell’Età del Ferro. L'importante ritrovamento archeologico testimonia come la zona, emergente dalle paludi, fosse abitata già 2.700 anni fa, per poi scomparire circa 1.500 anni fa sotto la coltre delle alluvioni tardoantiche del vicino Fiume Lamone. Nell'area sono ricompresi i tipici ambienti della bassa pianura russiana: bosco igrofilo, bosco mesofilo, praterie umide e allagate, prato stabile e stagno. L'area è anche un importante rifugio per molte specie di uccelli sia nidificanti che migratorie.
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Itinerario 2 – Alla scoperta di Russi in bicicletta
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A metà strada fra colline e mare, Russi racconta ai curiosi di apparenze antiche, battaglie cruente, epidemie, terremoti, ricche magioni, illustri presente, patrioti generosi, insigni statisti e sommessi delatori. Russi sorride a chi, con lentezza, la vuole scoprire.
BROCHURE: PERCORSI IN BICICLETTA A RUSSI
Itinerario 3 – Nelle terre del Passator Cortese
Itinerario circolare in bicicletta che tocca il territorio fra Russi e Bagnacavallo. L'itinerario, il cui punto di partenza è l'abitato di Russi, si snoda attraverso stradine, argini e sentieri che attraversano la pianura, coltivata in prevalenza a frutteti. Consistente la presenza di case padronali e case coloniche, alcune ancora intatte e altre stupendamente restaurate. Il ciclista-turista si imbatterà nei luoghi un tempo abitati da Stefano Pelloni, il "bandito cortese" ottocentesco nativo di Boncellino e ucciso a Villa Spadina nel territorio di Russi, conosciuto come il Passatore per via del mestiere del padre che faceva il traghettatore sul fiume Lamone. Fu proprio dalla piazza di Russi che, il giorno dopo l'uccisione, iniziò il macabro pellegrinaggio del corpo del Passatore che, su di un carretto, venne esposto in numerose piazze di Romagna. Le gesta di questo temerario personaggio furono ricordate da Giovanni Pascoli entrarono ben presto nell'immaginario popolare dell'intera Romagna.
Itinerario 4 – Sul filo della Memoria da Faenza a Russi
L'itinerario si snoda su strade secondarie e poco trafficate. Il fondo stradale è buono, fatto salvo brevi tratti di strade bianche sugli argini dei fiumi. Costituisce una sorta di viaggio nel tempo, un viaggio di circa duecento anni dalla civiltà contadina all'era tecnologica, un suggestivo percorso sul filo della memoria. Percorrere questi luoghi in bicicletta favorisce l'osservazione, la scoperta dei segni e delle tracce che gli esseri umani hanno lasciato nel territorio: chiese, vecchi mulini, rocche maestose.