Strutture socio-assistenziali
STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER MINORI, PORTATORI DI HANDICAP, ANZIANI
Sono strutture che offrono servizi per:
- minori per interventi socio assistenziali integrativi o sostituitivi della famiglia;
- cittadini portatori di handicap per interventi socio assistenziali o socio sanitari finalizzati al mantenimento e al recupero di livelli di autonomia della persona e sostegno della famiglia;
- anziani per interventi socio assistenziali o scoio sanitari finalizzati al mantenimento e al recupero delle residue capacità di autonomia della persona ed al sostegno della famiglia.
Per il funzionamento della struttura è necessario un’autorizzazione che deve essere acquisita prima dell’inizio dell’attività. Sono soggette ad autorizzazione le strutture nuove, nonché le trasformazioni e/o ampliamenti di strutture autorizzate ai sensi delle vigente normativa, che comportino il rilascio della concessione edilizia o che modificano la capacità ricettiva autorizzata e le trasformazioni consistente nella modifica di tipologia di struttura. I requisiti sono stabiliti dalla deliberazione di Giunta Regionale 564 del 01/03/2000 e smi.
APPARTAMENTI PROTETTI, GRUPPI DI APPARTAMENTO PER ANZIANI E DISABILI, CASE FAMIGLIA CHE ACCOLGONO UN MASSIMO DI 6 OSPITI
Le case famiglia/appartamenti protetti per anziani/gruppo appartamento per anziani sono comunità di tipo famigliare con funzioni di accoglienza e bassa intensità assistenziale che accolgono fino a un massimo di sei utenti, anziani in difficoltà per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile.
Per il funzionamento della struttura è sufficiente una comunicazione di avvio attività allo Sportello Unico Attività Produttive tramite il portale telematico: Accesso Unitario SUAP ER.
Con la SCIA il gestore della casa famiglia deve attestare di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente, pena il divieto di prosecuzione dell'attività medesima.
L’esercizio dell’attività è subordinato all’osservanza della conformità dei locali rispetto alle norme edilizie, urbanistiche e igienico-sanitarie, nonché alle disposizioni relative alla prevenzione incendi e a quelle in materia di pubblica sicurezza dei locali, nonché dal vigente regolamento comunale per il funzionamento della struttura.