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Smaltimento di cemento amianto "eternit"

DESCRIZIONE

Il cemento-amianto, meglio noto come eternit, è un rifiuto pericoloso e non recuperabile. In epoca in cui non era ancora nota la sua potenziale pericolosità, a causa della sua resistenza al calore e della sua struttura fibrosa, è stato utilizzato in una vasta gamma di manufatti a proprietà ignifughe e isolanti principalmente in materiali da costruzione edilizia, tessuti resistenti al calore, imballaggi, guarnizioni, rivestimenti, materiale di attrito.

Generalmente, nelle abitazioni civili, i materiali contenenti-amianto (eternit) sono utilizzati come coperture in locali come garage e ripostigli, oppure nei rivestimenti delle canne fumarie.

La presenza di materiali costituiti da amianto di per sé non è pericolosa: se il materiale è in buone condizioni è assai improbabile che rappresenti un rischio per la salute. Tuttavia, quando queste superfici diventano friabili al tatto ed iniziano a sfaldarsi è necessario rimuoverle.

L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle capacità che i materiali utilizzati in edilizia hanno di rilasciare fibre potenzialmente inalabili a causa dell'estrema suddivisione cui tali fibre possono giungere.

Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc…

L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).

Un primo controllo per valutare la pericolosità dell'amianto può essere fatto verificando i parametri indicativi della possibilità di rilascio e dispersione di fibre o, meglio, tramite valutazione più precisa (anche con l'ausilio di un tecnico di fiducia) avvalendosi delle "Linee-Guida per la Valutazione dello stato di conservazione delle Coperture in Cemento-Amianto e per la Valutazione del rischio" predisposte dalla Regione Emilia Romagna.

CONTROLLI E BONIFICA

Quando l'eternit è danneggiato, è necessario eseguire un intervento di bonifica con lo scopo di impedire che si verifichi il rilascio di fibre di amianto dalle lastre.

La normativa vigente contempla 3 metodi di bonifica:

RIMOZIONE
Consiste nell'asportazione delle lastre in cemento amianto, previo specifico trattamento e nel conferimento in discariche autorizzate;

CONFINAMENTO
Consiste nel posare sulle coperture in cemento amianto una sovracopertura in manufatti rigidi (lamiere, pannelli, ecc..) che limiti il degrado delle lastre stesse;

INCAPSULAMENTO

Consiste nell'applicazione sulle coperture in cemento amianto di specifici prodotti incapsulanti liquidi, che inglobano le fibre di amianto e rendono nuovamente compatta la matrice.

RIMOZIONE DELL’ETERNIT

Lo smaltimento gratuito  dell’eternit che ha subito un intervento di bonifica tramite rimozione è effettuato (per titolari di utenze tariffa igiene ambientale) da HERA Ravenna s.r.l. alle seguenti condizioni:

  • quantitativi fino a un massimo di 400 kg/anno (circa 15 m2 - ogni m2 contiene circa 12/13 kg), per ogni contratto d’igiene ambientale. Considerato che il rifiuto deve essere collocato su pedana di legno, il peso lordo massimo che può essere ritirato è pari a 450 kg

Prima di effettuare l'intervento di rimozione però è necessario rivolgersi, previo appuntamento telefonico, al AUSL Ravenna - Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro - Via Fiume Montone Abbandonato 134, Ravenna, c/o CMP, (tel. 0544 286850, orario di ricevimento martedì dalle 8.30 alle 11.30)  per compilare il modulo di autodichiarazione - autorizzazione che accompagnerà il materiale sino allo smaltimento.

Durante l’intervento di rimozione, onde evitare rischi per la salute occorre indossare gli indumenti protettivi facilmente acquistabili nei negozi di bricolage, infortunistica-sicurezza e vernici:

  • tuta e copricapo monouso;
  • maschera con filtri P3;
  • guanti monouso;
  • scarpe antiscivolo

Il materiale da rimuovere deve essere precedentemente irrorato (mediante l’utilizzo di una pompa a spruzzo a bassa pressione, es. quelle per i pesticidi)  con una soluzione incapsulante che può essere acquistata nei negozi di bricolage e vernici.

Il materiale deve essere rimosso evitando di danneggiarlo, deve essere depositato su di un pallet di legno e deve essere imballato in un telo di polietilene con spessore non inferiore a 0.20 mm (es. tipo grosso da agricoltura trasparente) e sigillato con nastro adesivo. All’interno dell’imballaggio devono essere inseriti gli indumenti monouso usati per l’operazione ed eventuali altri materiali utilizzati durante i lavori. Ogni pacco andrà contrassegnato con un'etichetta indicante la presenza di amianto. Nel caso di lavori in esterno, il terreno dovrà essere pulito accuratamente da eventuali residui di cemento-amianto. Durante tutte le operazioni non si deve fumare né mangiare.

Su ogni pacco si dovrà applicare l'etichetta rilasciata dalla AUSL compilata in ogni sua parte con le seguenti informazioni: nome, cognome, indirizzo, numero del permesso rilasciato da AUSL.

Il ricevente (operatore incaricato) redigerà una dichiarazione di avvenuto ritiro, nella quale è riportato il numero del protocollo AUSL e la consegnerà al cliente.

Il materiale deve essere deve essere posizionato all'interno della proprietà vicino alla recinzione (max 4-5 metri), facilmente raggiungibile da un camion con braccio meccanico.

Il cliente deve essere presente per il ritiro della documentazione di cui sopra (dichiarazione di avvenuto ritiro rilasciata dall'operatore).

Con l'entrata in vigore del DM 13/05/2009 non è più possibile trasportare l'eternit direttamente nelle Stazioni Ecologiche di HERA ma è necessario richiedere il servizio gratuito di ritiro a domicilio effettuato da Hera contattando il call center al numero verde 800 999 500 .

Cosa non bisogna fare mai:

  • non effettuare alcun intervento di rimozione, incapsulamento,sconfinamento senza le prescritte autorizzazioni o notifiche e senza i dispositivi di protezione personale;
  • evitare di spazzare coperture in eternit con scope o altro per eliminare, ad esempio, foglie cadute;
  • danneggiare le lastre con mezzi meccanici quali trapani, flessibili, seghetti, ecc…
  • quando si effettuano i controlli per valutare lo stato di conservazione delle coperture evitare di salire e camminarvi sopra in quanto le lastre in eternit non sono portanti.
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pubblicato il 2019/08/08 12:18:00 GMT+2 ultima modifica 2020-09-16T13:20:47+02:00

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