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Un welfare attivante: gli individui e la comunità

Ridisegnare il rapporto tra istituzioni e cittadini per la diffusione di nuove pratiche che partano “dal basso”

La crescente domanda di processi democratici nella costruzione di un nuovo welfare inclusivo che nasca “dal basso” si traduce nella necessità di avviare un processo di co-produzione attraverso la partecipazione dei cittadini nella costruzione di servizi di pubblica utilità, ovvero l’apertura del welfare a soggetti esterni al perimetro pubblico e provenienti dalla sfera del mercato, delle associazioni intermedie, della famiglia (reti familiari e amicali) e, in tempi più recenti, da aggregazioni in forme istituzionalizzate o in forme “liquide”, flessibili e spontanee.

Il vantaggio del welfare “dal basso” è quindi quello di essere prossimo agli individui e quindi meglio adattabile alle loro esigenze e preferenze rispetto a sistemi caratterizzati da una forte centralizzazione e standardizzazione.

Le esperienze di welfare di comunità sono molto eterogenee e oscillano dalla semplice aggregazione della domanda a vere e proprie forme di mutuo aiuto, fino a forme di collaborazione attiva. L’idea sottostante questo nuovo approccio è che facendo leva sulle risorse (di tempo, di cura, di competenza ed economiche) delle famiglie e delle comunità, e mettendole in dialogo tra loro, si produca qualcosa più della somma dei singoli addendi. Questo perché i beni e i servizi scambiati sono beni relazionali, cioè hanno un valore che consiste nell’essere in grado di modificare la relazione tra i soggetti coinvolti, attivando nuove forme di fiducia, di reciprocità, di responsabilità condivisa.

Da cui si sviluppa l’idea di “beni di comunità”, beni in grado di recuperare il senso comunitario della protezione sociale, essendo la logica del welfare definita proprio nell’offrire supporto a condizioni di fragilità individuale attraverso una mediazione collettiva.

Qui sotto, nei ‘Contenuti correlati’, è disponibile una panoramica su questi argomenti prodotta dal Servizio Sociale Territoriale all’interno del percorso formativo promosso dal Servizio Sociale Associato dei Comuni di Ravenna Cervia e Russi e curato dall'Ente di Formazione APS.

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