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Alfredo Baccarini

Ingegnere, Ministro dei Lavori Pubblici
(Russi, 1826 - 1890)
Alfredo Baccarini, ingegnere, Ministro dei Lavori pubblici, leader della sinistra storica, interpreta una combinazione non comune tra competenze tecnico-scientifiche e impegno politico.
Coinvolto fin da giovane nei primi tentativi di dare al paese le infrastrutture necessarie a un auspicato processo di sviluppo produttivo, proiettato al centro del sistema di potere e a stretto contatto con le maggiori personalità politiche dell'epoca, mantiene sempre un forte legame con la propria terra d'origine.
Giovane studente di matematica e fisica all'Università di Bologna, nel 1848 parte con i volontari bolognesi in soccorso degli insorti di Modena. La sua accesa passione politica gli crea qualche difficoltà in campo accademico, ma ancor prima di aver ottenuto la laurea inizia l'attività di ingegnere nel territorio ravennate presso l'ufficio degli ingegneri provinciali. L'amicizia con Luigi Carlo Farini lo conduce a Torino, come membro della commissione incaricata di studiare il tracciato di una ferrovia che attraverso le Alpi collegasse il sistema ferroviario italiano con quello dell'Europa centrale. Tornato a Ravenna viene nominato commissario per la costruzione della ferrovia di Castelbolognese e, dal 1860 al 1870, tiene la direzione dei lavori per l'assestamento del porto canale Corsini. Eletto consigliere comunale prima a Russi poi a Ravenna, Assessore ai Lavori pubblici e Consigliere provinciale, svolge un'azione di risanamento amministrativo che gli vale la promozione a Ingegnere capo del Genio civile a Grosseto. Promosso capo del servizio fluviale del Ministero dei Lavori pubblici, poco dopo viene nominato Direttore generale delle opere idrauliche.
Nel 1875 il governo lo affianca a Garibaldi che si stava dedicando allo studio della sistemazione del Tevere urbano e della bonifica dell'agro romano.

Deputato per la sinistra nel 1876 e Segretario generale del Ministero dei Lavori pubblici (titolare Giuseppe Zanardelli), mantiene una posizione contraria al trasformismo di Depretis, attestandosi su posizioni di radicalismo democratico. Ministro dei Lavori pubblici (nei Governi Cairoli e Depretis) quasi ininterrottamente dal 1878 al 1883, quando, in un clima che ritiene ormai avverso, passa alla testa dell'opposizione con Cairoli, Crispi, Zanardelli e Nicotera (la cosiddetta pentarchia ). Nel 1887 rifiuta di entrare a far parte dell'ultimo gabinetto di Depretis e, trovandosi ormai completamente isolato alla Camera, nel 1889 si dedica alla battaglia contro le forze conservatrici-clericali nelle amministrative di Roma, che vedono la vittoria dei liberali.
Nel 1890 muore nella sua città natale. 
Nella torre della Rocca è la Collezione Baccarini  che espone documenti, lettere, libri, medaglie, diplomi, fotografie, disegni e cimeli vari appartenuti ad Alfredo Baccarini.
La Biblioteca Comunale possiede parte della bibliografia di Alfredo Baccarini , della quale si segnalano i seguenti titoli:
-Alfredo Baccarini, Le costruzioni ferroviarie in Italia , Le Monnier, Firenze, 1988
-Alfredo Baccarini, Le acque e le trasformazioni idrografiche in Italia , s.l., s.n., 1875
Per approfondimenti è possibile consultare il catalogo in linea del Polo delle biblioteche di Romagna, al seguente indirizzo: http://opac.provincia.ra.it/SebinaOpac/Opac

 

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pubblicato il 2019/08/27 16:41:00 GMT+2 ultima modifica 2020-09-16T12:45:46+02:00

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